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Rassegna Stampa

ARES: valutazioni prestazioni e priorità di intervento

Strade&Autostrade n. 170 Mar-Apr 2025

La circolare di ANSFISA dello scorso dicembre, inviata a tutti i gestori stradali, richiama l’attenzione sulla necessità di predisporre programmi ed iniziative atti a valutare l’efficienza delle barriere di sicurezza ed a predisporre piani di riqualificazione con relative priorità di intervento, al fine di adeguare progressivamente gli standard delle barriere di sicurezza.

Molti dispositivi stradali presenti lungo le reti nazionali non sono in grado di fornire le prestazioni per le quali sono stati installati e necessitano pertanto di lavori di adeguamento che possono essere di vario genere: da semplici riallineamenti fino alla sostituzione della barriera. Per poter affrontare in maniera organico il problema è necessario poter disporre di uno strumento che consenta al gestore di fare delle scelte oggettive sugli interventi da eseguire e sulle priorità, nell’ambito delle risorse disponibili, nella consapevolezza che un piano di riqualificazione si sviluppa necessariamente in un periodo lungo e che per questo motivo è necessario definire il rischio di ciascun intervento da eseguire al fine di privilegiare quelli che consentono di mettere in sicurezza le tratte più pericolose.

Il rischio, infatti, è quello di basare la programmazione degli interventi su basi soggettive a causa, ad esempio, di un incidente o di una segnalazione, risultando poi difficile motivare perché tale intervento sia stato privilegiato rispetto ad un altri più urgenti.

Per far fronte a questa esigenza è stato messo a punto il sistema ARES – Assessment Road Equipment System, che consente di definire con criteri oggettivi dove sia effettivamente necessario eseguire degli interventi e le priorità con la quale eseguirli, tenendo conto delle effettive capacità prestazionali delle barriere e di tutte le condizioni che determinano da una parte la necessità di eseguire interventi di adeguamento e dall’altra la priorità con la quale eseguirli.

L’elenco delle priorità di intervento consente al gestore di programmare annualmente in maniera oggettiva gli interventi più urgenti da eseguire, secondo le risorse disponibili, ottimizzando pertanto le proprie risorse e procrastinando agli anni successivi gli interventi per i quali non si dispone al momento della necessaria copertura finanziaria.